DIALOGO TRA ARCHITETTURA E NATURA AL GIARDINO DI POJEGA
Tenuta Rizzardi, attenzione, cura e la valorizzazione del paesaggio
Che cosa è un giardino? A cosa serve? Perché andarci? Sono queste le domande che hanno aperto l’incontro con gli architetti presenti lo scorso 9 ottobre, al Giardino di Pojega, uno scenario unico, scelto per riflettere sull’intreccio tra architettura e natura, sull’evoluzione del paesaggio e sul rapporto profondo che le persone instaurano con esso.
Domande che hanno in parte trovato risposta nell’opera della prima architetta paesaggista italiana del ‘900, protagonista del libro “Maria Teresa Parpagliolo Shephard. Progettare secondo natura”, frutto del lavoro di Lucia Krasovec Lucas, architetto, ricercatrice e Presidente di IN/Arch Triveneto.
Un dialogo intenso che l’architetto Daniela Cavallo, moderatrice dell’incontro, ha instaurato con l’autrice, ripercorrendo le fasi di un opera celebrativa del contributo dato da Maria Teresa Parpagliolo Shephard all’evoluzione del concetto di giardino e paesaggio, combinando la tradizione dei giardini storici italiani con l’innovazione inglese.
Nel libro edito da Aracne nel 2023, Krasovec Lucas racconta la vita e il lavoro di quella che fu una pioniera del design del paesaggio, con un approccio che combinava la tradizione dei giardini storici italiani e l’innovazione del giardinaggio inglese, rivoluzionando con le sue opere la concezione del giardino, trasformandolo da semplice spazio decorativo a luogo di riflessione e benessere.
La Parpagliolo Shephard avrebbe, senza dubbio, amato la visione di Luigi Trezza, che nel 1783 concepì il Giardino di Pojega come un capolavoro che coniuga il rigore formale del giardino all’italiana con le influenze romantiche del giardino all’inglese. “Ho studiato per così tanto tempo la Parpagliolo Shepard che posso dire di conoscerla intimamente”, ha raccontato l’autrice nel suo dialogo con l’architetto Daniela Cavallo. “Ne sono sicura: avrebbe apprezzato enormemente il lavoro visionario che Trezza realizzò nel Giardino di Villa Rizzardi”.
Questo appuntamento, patrocinato dal Comune di Negrar di Valpolicella, si inserisce all’interno di progetto di partenariato tra l’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti della Provincia di Verona e il Giardino di Pojega, grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Un’iniziativa che riflette l’interesse secolare della famiglia Rizzardi per l’architettura e la bellezza del paesaggio. Un testimone raccolto da Agostino Rizzardi, attuale discendente della famiglia, che ha avviato, con il supporto del PNRR, un piano di restauro per riportare il Giardino di Pojega al suo antico splendore, continuando la lunga tradizione di cura e valorizzazione del paesaggio che da sempre contraddistingue la famiglia.
Gli architetti presenti all’incontro hanno potuto riflettere su questi temi sorseggiando un calice di Pojega Valpolicella Ripasso Classico Superiore DOC, prodotto nei vigneti dell’azienda vinicola della famiglia Rizzardi che abbracciano l’omonimo Giardino. Un dialogo arricchito non solo dai concetti teorici legati al paesaggio, ma anche dall’esperienza sensoriale che ha unito bellezza e cultura del vino.
In questo modo, il Giardino di Pojega continua a essere non solo un luogo di straordinaria bellezza, ma anche uno spazio di dialogo e ispirazione, dove la storia, la cultura e l’innovazione si incontrano per offrire nuove prospettive sul nostro rapporto con la natura.
DIALOGUE BETWEEN ARCHITECTURE AND NATURE AT THE GIARDINO DI POJEGA
Tenuta Rizzardi, attention, care and enhancement of the landscape
What is a garden? What is it for? Why go there? These are the questions that opened the meeting with the architects present last October 9th, at the Pojega Garden, a unique setting, chosen to reflect on the intertwining of architecture and nature, on the evolution of the landscape and on the profound relationship that people establish with it.
Questions that have partly found an answer in the work of the first Italian landscape architect of the 20th century, protagonist of the book “Maria Teresa Parpagliolo Shephard. Designing according to nature”, the result of the work of Lucia Krasovec Lucas, architect, researcher and President of IN/Arch Triveneto.
An intense dialogue that the architect Daniela Cavallo, moderator of the meeting, established with the author, retracing the phases of a work celebrating the contribution given by Maria Teresa Parpagliolo Shephard to the evolution of the concept of garden and landscape, combining tradition of historic Italian gardens with English innovation.
In the book published by Aracne in 2023, Krasovec Lucas recounts the life and work of what was a pioneer of landscape design, with an approach that combined the tradition of historic Italian gardens and the innovation of English gardening, revolutionizing with her works the conception of the garden, transforming it from a simple decorative space to a place of reflection and well-being.
Parpagliolo Shephard would, without a doubt, have loved the vision of Luigi Trezza, who in 1783 conceived the Garden of Pojega as a masterpiece that combines the formal rigor of the Italian garden with the romantic influences of the English garden. “I have studied Parpagliolo Shepard for so long that I can say I know it intimately,” said the author in her dialogue with the architect Daniela Cavallo. “I’m sure: he would have greatly appreciated the visionary work that Trezza created in the Garden of Villa Rizzardi”.
This event, sponsored by the Municipality of Negrar di Valpolicella, is part of a partnership project between the Order of Landscape Architects and Planners of the Province of Verona and the Pojega Garden, thanks to the National Recovery and Resilience Plan (PNRR).
An initiative that reflects the Rizzardi family’s centuries-old interest in architecture and the beauty of the landscape. A witness collected by Agostino Rizzardi, current descendant of the family, who started, with the support of the PNRR, a restoration plan to bring the Garden of Pojega back to its ancient splendor, continuing the long tradition of care and enhancement of the landscape that has always distinguished the family.
The architects present at the meeting were able to reflect on these themes while sipping a glass of Pojega Valpolicella Ripasso Classico Superiore DOC, produced in the vineyards of the Rizzardi family’s winery which embraces the garden of the same name. A dialogue enriched not only by the theoretical concepts linked to the landscape, but also by the sensorial experience that combined beauty and wine culture.
In this way, the Pojega Garden continues to be not only a place of extraordinary beauty, but also a space of dialogue and inspiration, where history, culture and innovation meet to offer new perspectives on our relationship with nature .