




UNA VISIONE CONDIVISA PER UN TURISMO PIÙ INNOVATIVO E INCLUSIVO
Intervista al Presidente Paolo Artelio e al General Manger Luca Caputo.
La Destination Verona & Garda Foundation rappresenta un modello evoluto di promozione turistica integrata, capace di valorizzare in modo unitario le eccellenze di Verona e del Lago di Garda. Con una visione orientata alla sostenibilità, all’innovazione e alla sinergia tra pubblico e privato, la Fondazione ha intrapreso un percorso strategico che punta a rafforzare la competitività del territorio a livello internazionale. In questa intervista, il Presidente Paolo Artelio e il General Manager Luca Caputo ci guidano alla scoperta degli obiettivi raggiunti, delle sfide affrontate e dei progetti futuri che mirano a rendere l’area veronese una destinazione sempre più attrattiva, accessibile e intelligente.

Presidente Artelio, la Destination Verona & Garda Foundation è nata per unificare la promozione turistica di Verona e del Garda Veneto. Quali sono stati i principali risultati ottenuti finora e quali sfide avete affrontato?
Sin dalla sua nascita, la DVG Foundation ha lavorato per rafforzare la coesione territoriale e promuovere una narrazione unitaria della nostra destinazione. Tra i principali risultati, possiamo citare la crescita dell’attività promozionale all’estero, l’incremento della visibilità internazionale, la partecipazione condivisa alle principali fiere di settore e l’avvio di collaborazioni strategiche con partner pubblici e privati. Le sfide non sono mancate: mettere a sistema territori diversi, con identità forti e specifiche esigenze, ha richiesto un grande sforzo di ascolto, mediazione e costruzione di fiducia reciproca.
Il Piano Strategico 2023-2026 pone l’accento su sostenibilità, equilibrio e responsabilità. Come si traducono questi principi nelle azioni concrete della Fondazione?
Questi principi guidano ogni nostra azione. Stiamo promuovendo un turismo più consapevole, che distribuisca i flussi in modo equilibrato durante l’anno e nei diversi ambiti territoriali. Collaboriamo con le amministrazioni locali per incentivare pratiche green, come la mobilità sostenibile, e valorizziamo progetti che tutelano il patrimonio naturale e culturale. La responsabilità si riflette anche nell’attenzione all’accessibilità e all’inclusività delle esperienze turistiche.

La Fondazione ha partecipato a numerose fiere internazionali e ha avviato collaborazioni con compagnie aeree e aeroporti. Quali mercati esteri ritenete più promettenti per il futuro del turismo veronese?
Stiamo osservando con attenzione Stati Uniti, Brasile e Regno Unito, con un mix di mercati nuovi e mercati storicamente interessati al nostro territorio. Allo stesso tempo, vediamo un grande potenziale nei paesi del Nord Europa e dell’Europa Orientale, così come in mercati emergenti dell’Asia, soprattutto grazie ai nuovi collegamenti aerei e alla crescente domanda di esperienze culturali, enogastronomiche e outdoor.
L’integrazione tra agricoltura e turismo è un tema centrale per la DVG. In che modo state valorizzando le eccellenze enogastronomiche del territorio per attrarre visitatori?
Abbiamo creato un catalogo lavorando a stretto contatto con gli operatori che sul tema offrono esperienze autentiche: degustazioni in cantina, percorsi del gusto, mercati slow food, visite in frantoio e agriturismi che raccontano il territorio. Il cibo e il vino sono potenti ambasciatori culturali e rappresentano uno dei motivi principali per cui i visitatori scelgono Verona e il Lago di Garda Veneto.
La DVG ha ottenuto il primo posto nel bando “Smart Tourism Destination” della Regione Veneto. Quali innovazioni digitali state implementando per migliorare l’esperienza turistica?
A partire da dicembre 2024 e per due anni, DVG procederà all’integrazione del DMS regionale sui siti web delle due DMO, Verona e Lago di Garda Veneto e dei quattro marchi d’area (Lessinia, Soave-Est Veronese, Pianura dei Dogi, Valpolicella): risultato finale dell’azione sarà un network di siti territoriali molto più completo e integrato trasversalmente con la piattaforma turistica informativa adottata dalla Regione Veneto. Il DMS regionale è l’architrave dell’ecosistema territoriale e consente di gestire in maniera integrata le diverse funzioni della DMO: è da qui che si ricava la base informativa che popola tutti i siti di destinazione. Il DMS consente anche di monitorare, e poi fare reportistica, sull’attività turistica (eventi, operatori, esperienze, punti di interesse, itinerari, ecc).
A questo proposito, sarà integrata per la prima volta in Veneto la capacità di leggere la spesa turistica grazie alla partnership con Mastercard su un progetto che ci vede insieme a Regione Veneto e Dolomiti Bellunesi. Un progetto pilota che va ad integrare l’Osservatorio Turistico Verona Garda di ulteriori dataset, oltre a quelli di HBenchmark, LightHouse e Data Appeal per ampliare la serie di indicatori che riguardanto l’alberghiero, l’extralberghiero e i social.

Infine, sarà adottato un progetto pilota con 10 hotel insieme ad Amazon per dotare le strutture ricettive di device Alexa in modalità voice concierge, collegati con il Destination Management System. Il turista in vacanza avrà accesso direttamente dalla propria stanza a tutte le informazioni necessarie ad organizzare le proprie giornate in un sistema unico integrato e dinamico.
Le nostre destinazioni possono già contare su un livello avanzato di implementazione, utilizzo e diffusione del DMS per le funzioni integrate di Informazione ed Accoglienza Turistica, Promozione e Commercializzazione dell’offerta turistica. Sono state le prime a dotarsi del DMS della Regione Veneto. Le due OGD, tramite la Fondazione, possono contare su figure professionali preparate per il coordinamento dell’intero ecosistema digitale di destinazione. La Fondazione opererà per sviluppare e creare omogeneità tra i territori e organizzare l’offerta turistica di destinazione sul digitale, mediante la stesura e l’attuazione del piano di promo-commercializzazione.
Direttore Caputo, la gestione integrata dell’offerta turistica è un obiettivo chiave della Fondazione. Come il Destination Management System (DMS) contribuisce a raggiungere questo scopo?
Il DMS è lo strumento cardine per la gestione unitaria dell’offerta turistica. Permette di aggregare e aggiornare costantemente tutte le informazioni relative a strutture, eventi, itinerari ed esperienze, facilitando l’accesso a dati affidabili e coerenti per tutti i soggetti coinvolti. In questo modo, promuoviamo un turismo più coordinato, coerente e capace di rispondere alle esigenze del visitatore moderno. In più è uno strumento utile a migliorare la capacità della destinazione di attuare sempre di più una governance del sistema turistico.
La creazione del catalogo “Visit Verona Garda – My Special Needs” rappresenta un passo verso un turismo più inclusivo. Quali sono le caratteristiche distintive di questa iniziativa e come è stata accolta dagli operatori del settore?
Abbiamo voluto creare le condizioni per un messaggio forte: per noi tutti i bisogni sono speciali, non solo quelli legati alle disabilità e il risultato non è solo un catalogo esperienze ma il tentativo di risposta ai bisogni che tutti abbiamo, da quando ci alziamo al mattino a quando viaggiamo. Per noi ogni persona è speciale quanto il suo bisogno: di divertirsi, di staccare la spina, di cambiare punto di vista o di vivere un momento indimenticabile e rispetto a queste motivazioni siamo partiti con l’ambizione di essere la risposta a questi bisogni. Vogliamo mettere al centro la persona, non più il turista: dietro ogni tour c’è una persona, così come dietro ogni viaggiatore: persone che incontrano persone. Gli operatori hanno risposto con grande entusiasmo, dimostrando una crescente sensibilità verso questo nuovo modo di raccontare e promuovere la destinazione.

Destination Verona & Garda: A Shared Vision for Innovative and Inclusive Tourism
Interview with President Paolo Artelio and GM Luca Caputo
The Destination Verona & Garda Foundation is an advanced model of integrated tourism promotion that unites Verona and the Veneto side of Lake Garda. Focused on sustainability, innovation, and public-private synergy, the Foundation aims to enhance the area’s global competitiveness.
President Paolo Artelio highlights the key achievements, including increased international visibility, participation in major trade fairs, and strategic collaborations. Overcoming the challenge of aligning diverse local identities required strong dialogue and trust-building.
The 2023–2026 Strategic Plan prioritizes sustainability and accessibility. Initiatives promote year-round, balanced tourism, green mobility, and inclusive experiences. The Foundation targets promising markets like the U.S., Brazil, the UK, Northern and Eastern Europe, and emerging Asian countries.
Food and wine are key assets. The Foundation promotes authentic experiences such as winery tours and local tastings to attract visitors.
Having won the Veneto Region’s “Smart Tourism Destination” grant, the Foundation is implementing digital innovations. These include the integration of the regional DMS (Destination Management System) across local websites, data analysis via Mastercard, and a pilot project with Amazon to provide Alexa voice concierge devices in hotels.
GM Luca Caputo emphasizes the DMS as essential for unified tourism management—centralizing data on attractions, events, and services. The Foundation also launched “Visit Verona Garda – My Special Needs,” a catalog promoting inclusive tourism by addressing the diverse needs of all travelers, shifting the focus from “tourists” to people.
The Foundation’s work is positioning the Verona-Garda area as a smart, inclusive, and globally appealing destination.