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Di castello in castello nell’estate trentina

NELLE VALLI DI NON E SOLE SI VIAGGIA SUL TRENINO DEI CASTELLI. LE NUOVE MOSTRE A CASTEL BELASI, IL GIAPPONE A CASTEL STENICO, UNA SEZIONE DELLA RETROSPETTIVA SU BARTOLOMEO BEZZI A CASTEL CALDES

Il trenino dei castelli sui binari della storia e della cultura

C’è un modo slow per conoscere e godersi il territorio delle valli di Non e Sole dove, fra viti e filari di meli svettano castelli carichi di storia e di cultura. Un mondo che, ogni sabato fino al 9 settembre, potrà essere assaporato a bordo di un treno, proprio come facevano i viaggiatori di un tempo, alla scoperta dei manieri più suggestivi di queste valli. Si parte da Trento, a bordo di un treno della Ferrovia Trento-Malè con carrozze dedicate – sul quale si potrà gustare la colazione. Dal capoluogo si inizia a risalire i pendii delle Valli del Noce. Dopo aver visitato il Castello San Michele di Ossana, che sorge su uno sperone roccioso e che ha nel suo possente mastio, alto 25 metri, l’elemento architettonico più caratteristico e meglio conservato, si scende in pullman lungo la Val di Sole fino a Castel Caldes, maniero che presenta una tipologia architettonica frutto dell’incontro delle culture veneta, tedesca e lombarda, tipica di questa zona al confine di quello che fu il Principato vescovile di Trento.

La giornata prosegue a Castel Valer, elegante residenza privata riconoscibile dalla caratteristica torre poligonale, la più imponente della provincia grazie ai suoi 40 metri d’altezza, ed infine a Castel Thun, esempio fra i più interessanti di architettura castellana trentina. Fra i numerosi locali, ancora riccamente arredati e impreziositi da numerose opere, il più pregevole è la “stanza del vescovo”, interamente rivestita di legno di cirmolo, con il soffitto a cassettoni e una porta monumentale. Quindi il rientro nel capoluogo. Informazioni e prenotazioni: APT Trento – Monte Bondone tel. 0461 216000. Prenotazione obbligatoria e fino ad esaurimento posti sul sito www.iltreninodeicastelli.it

 

Estate in castello

Dopo il successo riscosso al Castello del Buonconsiglio sia dalle iniziative “Tutti pazzi per il Giappone”, sia dalla mostra “Incontri in Giappone” ora la rassegna approda a Castel Stenico dal 24 maggio all’8 ottobre. A Castel Caldes dal 16 giugno al 5 novembre si potrà ammirare invece la mostra dedicata a Bartolomeo Bezzi promossa nell’ambito delle iniziative legate al centenario della morte del pittore della Val di Sole, con un programma articolato su più sedi www.buonconsiglio.it

 

L’estate nei castelli del Trentino sarà ricca di eventi, concerti musicali, visite teatralizzate, appuntamenti per grandi e bambini, laboratori per famiglie e alcuni eventi realizzati in collaborazione con il Centro Servizi culturali Santa Chiara e il Coordinamento Teatrale trentino. A Castel Beseno tornerà l’evento “All’armi! All’armi” oltre alle consuete rievocazioni storiche con gli armigeri, a Castel Stenico la falconeria, a Castel Caldes l’amore cortese. Al Buonconsiglio, invece, tornerà il Cinema all’aperto con pellicole legate al tema della mostra estiva, ovvero il Cinquecento, poi il Trionfo Tridentino e i cori della Federazione Cori del Trentino presenti con la rassegna Incanto a castello. www.cultura.trentino.it

 

CACCIA ALL’INDIZIO A CASTEL VALER

Castel Valer è uno dei pochi castelli del Trentino privati. È infatti la residenza della Famiglia Spaur che da 26 generazioni vive nel castello e si prende cura di questa dimora. A seguito di un accordo raggiunto con la proprietà, la Provincia autonoma di Trento è in fase di acquisizione del castello che diventerà presto bene pubblico. Stupisce come Castel Valer sia stato mantenuto nel tempo, fin dal lontano 1346. Sono 12 gli spazi visitabili, tra cui la cucina gotica, le stanze madruzziane, il salone degli stemmi, la loggia e i curatissimi giardini. Le stanze sono perfettamente arredate e sanno restituire proprio l’idea della vita quotidiana all’interno di un castello. E una visita guidata davvero speciale attende qui le famiglie, a metà tra una caccia al tesoro e una mini-avventura capace di far sentire chi partecipa un cavaliere o una principessa, secondo preferenza. Troppo bella e interessante per non essere apprezzata anche dai più piccoli, ai quali far scoprire la storia di questo castello con le parole giuste e con qualche gioco per tenere viva l’attenzione. Per questo verrà consegnata loro una mappa dove collocare i personaggi e gli indizi, magari con l’aiuto di mamma e papà. Accompagnati dalle guide procederanno alla scoperta delle sale del castello e del giardino dove cercare gli indizi e le prove che animano il racconto: “un diavolo con gli occhi cancellati dalle unghiate dei fedeli arrabbiati, dove lo avete visto?” Una visita che richiede attenzione e curiosità, ma quali ragazzi non ne sono provvisti? A volte basta solo stuzzicarli un po’…“Speciale famiglia” a Castel Valer è una visita completa che parla ai bambini – l’età giusta è fra i 6 e i 12 anni – coinvolgendo l’intera famiglia. Si svolge tutte le domeniche dal 9 aprile 2023 alle ore 10.00. Per tutti, invece, Castel Valer si visita con la guida da prenotare online oppure chiamando l’APT Val di Non al numero 0463 830133 o scrivendo a info@visitvaldinon.it

 

ALLA SCOPERTA DI CASTEL BELASI

Incastonato in un luogo panoramico ai piedi delle Dolomiti di Brenta, tra le colline coperte di meleti della bassa Valle di Non, Castel Belasi è un complesso fortificato fondato a fine Duecento per l’affermazione del dominio tirolese nell’area, che incarna lo spirito di un territorio tra nord e sud, cultura mediterranea e germanica. Abitato dalla discendenza nobiliare dei Khuen-Belasi fino alla metà del XX secolo, dopo un lungo intervento di restauro, ora il castello, con la sua caratteristica torre pentagonale, si presenta al pubblico in tutto lo splendore degli affreschi giunti fino a noi, datati fra Quattro e Cinquecento. Legati da un leitmotiv ammonitorio e creando un curioso bestiario abitato da scimmie e orsi, gli affreschi di Castel Belasi presentano una Regina di Saba di rara bellezza, un ciclo delle “Metamorfosi” di Ovidio, un “Giudizio di Paride” a firma di Bartlme Dill Riemenschneider e scene cavalleresche mentre, svincolata dal gusto nordico, è la Sala della frutta e della musica, eseguita da un pittore della bottega di Marcello Fogolino e rispondente agli stilemi del Rinascimento italiano. Castel Belasi non è solo scrigno del passato ma spazio espositivo con un percorso permanente dell’Archivio fotografico storico provinciale e mostre temporanee d’arte contemporanea di respiro internazionale.

Il castello quest’anno è aperto dall’11 giugno a fine ottobre. In questo periodo ospita la mostra d’arte contemporanea, “Come Pioggia”, realizzata in collaborazione con il MUSE – Museo delle scienze di Trento e con la sua piattaforma creativa sull’Antropocene “We Are the Flood”: attraverso immagini di impatto visivo, coinvolge e fa riflettere su futuri desiderabili. L’approccio visionario dell’arte e quello anticipatore della scienza s’incontrano per immaginare futuri desiderabili a Castel Belasi in questa mostra a cura di Stefano Cagol, direttore artistico del castello. www.castelbelasi.it/

 

AL CASTELLO DI PERGINE

Castel Pergine, in Valsugana a venti minuti di automobile da Trento, è il primo bene storico collettivo d’Italia, acquistato nel 2018 dalla Fondazione CastelPergine Onlus con un’iniziativa di sottoscrizione popolare. È contenitore di eventi musicali e teatrali, sede di una mostra annuale e modello di turismo sostenibile, ospitando al suo interno uno storico albergo con 17 stanze e 3 torri per un soggiorno all’insegna del relax e a stretto contatto tra storia ed arte. Da quest’anno il Ristorante gourmet del castello, ospitato nel Palazzo Baronale, è affidato ai giovani chef Manuel Merlo e Sofia Omodeo Iuli che propongono un menù orientato alla sostenibilità con l’utilizzo di prodotti locali e biologici e che lo hanno rinominato “Semola Fina al Castello”. La 30a mostra d’arte a Castel Pergine vede protagonista l’artista bavarese Andreas Kuhnlein con le sue grandi opere in legno. “Tracce di umanità”, questo il titolo, consta di 23 sculture e gruppi scultorei che evidenziano la forte connotazione naturale dei parchi del complesso castellano. www.castelpergine.it

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