In un mercato immobiliare sempre più competitivo, l’arte dell’home-staging sta conquistando un ruolo di primo piano. Questa disciplina, nata negli Stati Uniti negli anni ‘70 grazie all’intuizione di Barb Schwarz, è diventata oggi una strategia essenziale per proprietari, agenti immobiliari e sviluppatori.

L’home-staging combina tecniche di design, marketing e psicologia per trasformare gli immobili in prodotti capaci di attirare l’attenzione dei potenziali acquirenti o affittuari, rendendoli irresistibili sul piano estetico ed emozionale.

L’obiettivo principale non è solo migliorare l’aspetto visivo degli ambienti, ma anche creare un’esperienza coinvolgente che susciti emozioni positive.

Ogni dettaglio, dai colori scelti all’arredamento temporaneo, dalla disposizione dei mobili fino all’illuminazione, è studiato per far emergere il potenziale di un immobile e per permettere a chi lo visita di immaginarsi già all’interno di quegli spazi.

Questo approccio personalizzato non solo accelera i tempi di vendita o affitto, ma in molti casi aumenta anche il valore percepito della proprietà, contribuendo a concludere trattative più vantaggiose.

In un contesto in cui la prima impressione è spesso decisiva, l’home staging si rivela un investimento strategico. Che si tratti di un appartamento, una villa o un ufficio, il modo in cui viene presentato l’immobile può fare la differenza tra un interesse fugace e una proposta concreta.

Non sorprende, quindi, che questa tecnica si stia diffondendo sempre più anche in Italia, dove professionisti del settore collaborano con architetti, designer e fotografi per garantire il massimo impatto visivo e comunicativo.

L’Opinione dell’Esperta: Architetto e Home-Stager Alessia Perlini

Secondo l’Arch. Alessia Perlini, esperta in progettazione residenziale e design di interni con uno specifico focus sull’home-staging, questa attività rappresenta una vera rivoluzione nel mercato immobiliare italiano.

“L’home-staging non si limita a velocizzare compravendite o locazioni: è una leva strategica che porta innovazione in un settore che per decenni è rimasto ancorato a metodi tradizionali di promozione e vendita. L’home staging sta ridefinendo il modo in cui un immobile viene percepito e valorizzato, trasformando la semplice presentazione in un’esperienza emozionale e coinvolgente per il cliente finale“.

Alessia sottolinea come i vantaggi di un buon servizio di home-staging vadano ben oltre
l’aumento del valore percepito degli immobili.

“L’home-staging crea un circolo virtuoso che coinvolge tutte le figure professionali legate alla vendita o all’affitto di una proprietà: dai proprietari agli agenti immobiliari, fino agli investitori e ai property manager. Negli ultimi anni, ho assistito a una crescente richiesta del servizio soprattutto da parte di clienti business, come società di investimento immobiliare e property manager. Questi professionisti non solo vedono i risultati tangibili in termini di vendite più rapide e affitti più redditizi, ma guadagnano anche in termini di immagine e credibilità“.

Questa maggiore professionalità si traduce in un vantaggio competitivo che attira un numero più elevato di clienti, spesso ben profilati e in target. In un mercato sempre più esigente, la capacità di presentare un immobile in modo impeccabile non è più un’opzione: è una necessità.

L’home staging non è solo una questione estetica, ma una strategia a 360 gradi che incide sul successo dell’intera operazione immobiliare.

Un Investimento che Ripaga

L’home staging dimostra di avere un ottimo equilibrio tra costi e benefici. Richiede un
investimento contenuto, generalmente pari all’1-3% del valore dell’immobile, ma i suoi effetti possono essere significativi. Spesso capita che una casa, dopo essere stata preparata con cura, trovi rapidamente il suo acquirente, riducendo i tempi di permanenza sul mercato. Non è raro che il valore finale della trattativa risulti più alto del previsto, con incrementi che possono arrivare fino al 10-15%.