DAL 7 NOVEMBRE AL 17 MARZO IN SCENA AL TEATRO NUOVO LA RASSEGNA DI TEATRO “IMPEGNATO” CHE PONE L’ACCENTO QUEST’ANNO SULLA CONTEMPORANEITÀ E LE SUE TEMATICHE
Mai nella storia del Grande Teatro il baricentro si era spostato così in avanti verso i giorni nostri. Protagonisti della nuova rassegna, organizzata dal Comune di Verona in collaborazione col Teatro Stabile di Verona – Centro di Produzione Teatrale, ben quattro spettacoli su testi di autori contemporanei, tutti e quattro viventi, che si alterneranno a tre grandi classici (Gogol, Goldoni e Rostand) e un omaggio a Italo Svevo. La contemporaneità dunque sbarca a Verona più forte che mai dimostrando che il teatro sa trattare temi di grande attualità come la crisi climatica, la violenza sui minori, la legalità e il valore delle istituzioni.
La rassegna, intitolata quest’anno Tempo d’Amore, sottolinea la scelta fatta dalla direzione artistica di Carlo Mangolini di autori che difendono l’amore: quello verso i propri figli, verso le istituzioni democratiche, l’amore di chi si prende cura del proprio pianeta o di chi protegge ad oltranza ogni forma di libertà.
Dal 7 al 12 novembre
IL CASO KAUFMANN
Trasposizione teatrale dell’omonimo romanzo di Giovanni Grasso ispirato a una storia vera. Leo Kaufmann (Franco Branciaroli), sessantenne vedovo, è uno stimato commerciante ebreo e presidente della comunità ebraica di Norimberga. Un suo grande amico gli chiede di prendersi cura della giovane figlia Irene e di aiutarla a stabilirsi a Norimberga. Tra i due s’instaura un rapporto speciale fatto di stima, affetto e attrazione. Lei però è ariana, e le leggi razziali incombono. Regia di Piero Maccarinelli.
Dal 21 al 26 novembre
LA COSCIENZA DI ZENO
Spettacolo basato sull’omonimo romanzo di Italo Svevo “La coscienza di Zeno” di cui ricorre quest’anno il centenario della pubblicazione. Prodotto dal Teatro Stabile del Friuli – Venezia Giulia e da Goldenart Production con la regia di Paolo Valerio, vede in scena nei panni del noto protagonista Alessandro Haber. In scena con lui altri nove attori per fare rivivere in teatro gli episodi salienti della vita di Zeno Cosini che per smettere di fumare ricorre alla psicanalisi.
Dal 5 al 12 dicembre
L’ISPETTORE GENERALE
Commedia satirica fra le più divertenti del repertorio teatrale di Nikolaj Gogol, “L’ispettore generale” si prende gioco della piccolezza morale di chi detiene il potere e si ritiene intoccabile. Scritta nel 1836, è ambientata in una cittadina della Russia zarista dove la notizia della visita di un ispettore generale (Rocco Papaleo) mette in allarme funzionari e notabili. Regia di Leo Muscato.
Dal 9 al 14 gennaio
SANI! – Teatro tra parentesi
Marco Paolini firma e interpreta questo spettacolo su musiche originali composte ed eseguite da Saba Anglana e Lorenzo Monguzzi. Seguendo un filo conduttore autobiografico con storie che raccontano momenti di crisi, Paolini tocca temi come la crisi climatica e la transizione ecologica. In un viaggio nel tempo racconta la crisi della guerra fredda che ebbe come protagonista Stanislav Petrov e il fine settimana in Islanda, a Höfði, che cambiò le sorti del mondo, dell’uomo più solo del mondo, del peso delle cose, del lockdown.
Dal 23 al 28 gennaio
PERFETTI SCONOSCIUTI
Sullo sfondo del noto film da lui diretto nel 2016 e campione di incassi oltre che di premi, Paolo Genovese cura la regia di questa versione teatrale. Come nel film, durante una cena un gruppo di amici decide di fare un gioco della verità mettendo i propri cellulari sul tavolo per condividere pubblicamente messaggi e telefonate. Verranno così alla luce i loro segreti più profondi… con immancabili e divertenti colpi di scena. Sul palco Dino Abbrescia, Alice Bertini, Marco Bonini, Paolo Calabresi, Massimo De Lorenzo, Anna Ferzetti e Valeria Solarino.
Dal 30 gennaio al 4 febbraio
GL’INNAMORATI
Il regista Andrea Chiodi si confronta con “Gl’innamorati” offrendo nuove chiavi di lettura contemporanee di questo classico goldoniano. I protagonisti sono infatti due giovani molto più vicini al nostro tempo di quel che pensiamo. Due giovani che, pur appartenendo al “ceto medio”, non possono ancora ambire all’indipendenza economica e quindi decidere autonomamente di formare una famiglia.
Dal 27 febbraio al 3 marzo
L’UOMO PIÚ CRUDELE DEL MONDO
Lino Guanciale e Francesco Montanari, diretti da Davide Sacco, sono protagonisti di questo “duetto” che mette alla berlina la vita di due uomini e le loro fragilità. Cosa mai può spingere due uomini diversissimi per indole, professione, moralità, a incontrarsi, scontrarsi, rivelarsi a vicenda, prima riottosi, poi sempre più complici, quindi di nuovo diffidenti e, ancora, acconsenzienti alla posta in palio messa sul tavolo? “L’uomo più crudele del mondo” prova ad indagare i labirinti malsani della mente, il confine tra il bene e il male, spingendo a una profonda riflessione sulla natura umana.
Dal 12 al 17 marzo
CYRANO DI BERGERAC
L’opera di Edmond Rostand nell’adattamento e con regia di Arturo Cirillo. La vicenda di Cyrano di Bergerac portata in scena accentuandone più il lato poetico e visionario e meno quello di uomo di spada ed eroe della retorica, con delle rielaborazioni delle musiche di Modugno, ma anche Èdith Piaf a Fiorenzo Carpi. Un teatro canzone, o un modo per raccontare comunque la famosa e triste vicenda d’amore tra Cyrano, Rossana e Cristiano non solo attraverso le parole ma anche con le note. In scena, oltre allo stesso Cirillo, Irene Ciani, Rosario Giglio, Francesco Petruzzelli, Giulia Trippetta e Giacomo Vigentini.
Maggiori info: www.teatrostabileverona.it