CHE GUARDA SEMPRE DI PIÙ ANCHE A ORIENTE
TIRIAMO LE FILA DI QUESTO 2022, L’ANNO DELLA RIPRESA DEGLI EVENTI IN PRESENZA, CON IL PRESIDENTE DEL CONSORZIO VINI DELLA VALPOLICELLA CHRISTIAN MARCHESINI
Valpolicella è tante cose assieme: paesaggio inconfondibile, i suoi vini più caratteristici, Amarone, Valpolicella Ripasso, Valpolicella Superiore, Recioto, ma anche appassimento e tecniche centenarie che i suoi abitanti si tramandano di generazione in generazione.
Tutti questi elementi assieme sono i valori aggiunti di questo territorio, che si sta facendo conoscere sempre di più nel mondo anche in mercati inesplorati ed emergenti, come quelli asiatici.
Presidente, facciamo assieme un bilancio di questo 2022 – l’anno della Ripresa – che anno è stato per la denominazione?
È stato l’anno della felicità. La felicità di tornare finalmente a fare eventi in presenza, ad incontrare le persone per far conoscere loro tutte le sfaccettature dei vini della nostra Denominazione.
Insomma, ritrovarsi ha cambiato tutto. Lo abbiamo sperimentato in particolare modo con l’evento principale dell’anno Amarone Opera Prima, nel mese di giugno: l’entusiasmo di rivedersi in presenza, la città in uno dei mesi più animati, gli ospiti nazionali ed internazionali, il forte legame con la cultura del territorio che ha unito due eccellenze come l’Amarone e l’Opera lirica. È stato un vero successo.
Amarone Opera Prima, rimarrà legato ai mesi estivi e con il nuovo titolo, o tornerà ad essere l’Anteprima Amarone di sempre?
In parte qualcosa cambierà ed in parte rimarrà come sempre. Partendo da location e periodo, quest’anno riportiamo l’evento nei mesi invernali: dunque sarà il 4 e 5 febbraio alla Gran Guardia di Verona.
Ciò che rimarrà mutato è il titolo: sarà come nel 2022 Amarone Opera Prima, in segno del legame significativo che ci unisce al territorio veronese, alle sue eccellenze e alla sua cultura lirica.
Nel 2023 parleremo, oltre che far conoscere la Vendemmia 2018 dell’Amarone della Valpolicella, anche del prezioso percorso di studio, analisi e documentazione della tecnica di appassimento dell’uva della Valpolicella che ci ha portato alla decisione condivisa di proporne la candidatura quale patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO.
Quali sono i mercati che avete esplorato nel 2022 e quali quelli con cui avete rinsaldato il legame?
La Valpolicella ha sicuramente rinsaldato il legame con i mercati storici come Stati Uniti, Canada e Germania.
Ma siamo stati anche ricercati da parte di mercati emergenti in cui stiamo facendo i primi passi per promuovere la nostra Denominazione, come il Vietnam, dove approderemo a breve con degli eventi.
In Asia in particolare modo vogliamo sviluppare i presidi che abbiamo già in Cina e Giappone. Qui l’Amarone è la referenza trainante di tutti gli altri vini della denominazione.
Il 2022 è stato anche l’anno della ripresa degli eventi in presenza, come dicevamo. Quali sono stati i più significativi per la Valpolicella?
Sicuramente siamo stati protagonisti a Vinitaly, la fiera internazionale del vino di cui noi veronesi siamo orgogliosi, perché si svolge a casa nostra e dà prestigio alla nostra città.
Poi menzionerei anche il ritorno a Londra, che dopo la Brexit aveva dato qualche motivo di preoccupazione, ed invece è stata una conferma del successo che la nostra denominazione ha in terra anglosassone.
All’evento nel centro della capitale inglese hanno partecipato oltre 500 persone tra operatori settore, media e wine lovers.
Cosa ci attende nel 2023?
Abbiamo in cantiere molti viaggi internazionali e diversi eventi nazionali, come il ritorno a Roma a Trinità dei Monti, ma soprattutto per rimanere in terra veneta, un grande evento sul Valpolicella Superiore a Venezia a inizio estate.
Venezia è la città di Hemingway e il famoso scrittore amava molto il vino della DOC scaligera.
Il Valpolicella Superiore è il vino su cui in questo momento il 70% delle nostre aziende consorziate puntano maggiormente per il proprio business, per cui abbiamo pensato ad un’occasione importante per raccontarlo e promuoverlo.
E Venezia ci è sembrata la location perfetta.