Casa & Design

L’Attico sulla Vallata

NUOVO DESIGN ALPINO DELL'ARCHITETTO AMBRA PICCIN

ph. Diego Gasperi Bandion

Il primo incontro con i proprietari è avvenuto di domenica, in una splendida giornata di fine estate, quando Cortina si veste dei colori più caldi, nella loro nuova abitazione che avevano acquistato al piano attico di uno Chalet di tre piani di recente costruzione, nella frazione di Pècol di Cortina d’Ampezzo, posto sulla sinistra orografica del torrente Boite, in una posizione che domina la conca ampezzana.

D’intesa con i proprietari, si è deciso per una ristrutturazione totale dell’appartamento di grandi dimensioni, che non solo variasse l’assetto distributivo preesistente, ma permettesse anche alla zona giorno di fruire dell’affaccio diretto sulla vallata cortinese, approfittando dell’ampia finestratura che l’immobile possedeva nel versante a Sud. Il versante ad Ovest e Est, con serramenti esterni dalle dimensioni più contenute, è stato dedicato, invece, alla zona notte.

Il sottotetto è stato utilizzato al meglio con la creazione dei nuovi abbaini, costruiti con tipologia a falda, che hanno consentito di ricavare, per esempio, la cucina in una posizione dove le altezze non lo avrebbero permesso. L’esercizio primo di questa progettazione è stata l’attivazione di tutti gli interventi possibili sul timpano e in copertura per consentire alla luce di entrare.

Il legno utilizzato nella ristrutturazione e nell’arredamento di questa casa è abete antico, lavorato nelle sue forme piu’ diverse: travatura antica per la struttura portante della copertura, pannelli di boiserie con l’antica lavorazione della piallatura a mano intercalati da fettoni di trave lavorato ad ascia e poi trattato con spazzola al carbonio, su tutte le superfici poi è stato effettuato un trattamento, molto caro all’architetto Piccin, a base di terre colorate per conferire il giusto tono dell’essenza lignea, con successivi trattamenti a cera naturale.

Tra il soggiorno e l’ingresso risultano di particolare effetto gli inserti sulla parete in pietra Dolomia a listelli da 3,5 e 7 cm di spessore, che opportunamente illuminati introducono in casa il tema del colore grigio, ripreso anche con il trattamento in grassello di calce delle porzioni di parete a copertura delle colonne d’ingresso, dove il gioco di specchi posto in alto dilata lo spazio e suggerisce la continuazione del tetto anche oltre la reale dimensione della casa.

I Divani in pelle vintage sono stati realizzati su base di legno, illuminati alla base con strisce Led, e posizionati al di sotto del nuovo velux posto in copertura che ci regala la vista del Monte Cristallo. Di ispirazione nord-europea le grandi poltrone oversize posizionate vicino alle grandi vetrate della zona giorno, che ripropongono il colore grigio antracite, presente come tema ricorrete in tutte le zone della dimora. Come in cucina, alla quale si arriva attraverso due bellissime porte in cristallo con le maniglie realizzate artigianalmente dai fabbri locali, dove i mobili sono realizzati con il legno di abete anticato, a doghe, e il piano di lavoro è in pietra massiccia “Nero Assoluto” spazzolato, acidato e trattato con bordo frontale lavorato a spacco.

Nel bagno padronale le pareti trattate a resina colore antracite con effetto grassello di calce ben si sposano con le pareti della doccia rivestite sempre in pietra “Nero Assoluto” con lavorazione zigrinata a righe strette, qui i sanitari sono della ditta Cielo con finitura opaca e colore cemento, come pure la bellissima vasca da bagno bicolore, realizzata appositamente per questo appartamento.

A completamento della zona wellness, vicino alla bellissima sauna in legno di cedro (l’unico che non si scalda troppo) l’architetto Piccin ha realizzato una zona relax con i comodi sommier rivestiti in tessuto e una zona fredda non riscaldata e dotata di doccia con acqua fredda, interamente rivestita con legname di recupero dei fienili, lato esposto a nord, che acquisisce la bellissima colorazione grigia argentata.

Le difficoltà degli ultimi anni hanno permesso a Cortina di cogliere l’opportunità di cambiare, di rinnovarsi e di progredire.
Cortina, quindi, è già proiettata nel futuro principalmente per tutelare la sua entità culturale e per continuare la sua tradizione turistica, ma anche per mantenere intatto il suo ruolo di Regina delle Dolomiti, di quelle Dolomiti entrate a far parte del Patrimonio dell’Umanità.

Sostenitrice non solo delle performance di Cortina come centro turistico e dell’UNESCO, ma anche della necessità di un cambiamento per gli stilemi architettonici tradizionali, l’Architetto Ambra Piccin interpreta forme più moderne, essenzializza gli arredi, fino a sfiorare la contaminazione con il minimalismo, e amplia gli spazi utilizzando, nei contesti alpini, i tradizionali materiali montani siano essi particolari, ricercati o rari, proponendoli, però, tutti, da un nuovo punto di vista o accostandoli a materiali industriali. Riesce a realizzare interni che nella loro sobria eleganza appaiono semplicemente lineari e sereni, ma che permettono di contenere senza prevaricarli, anzi sottolineandoli con cura, pezzi di pregio, come in questo caso, gli arredi vintage.

Nuovo design alpino dell’Architetto Piccin, quindi, che, partendo dall’utilizzo dei materiali tipici e unici, lavorati accuratamente dalle famiglie artigiane con esperienza secolare, può rappresentare oggi non più solo il contesto tradizionale dell’abitare d’Ampezzo, ma tutto l’abitare di montagna.

Ogni progetto viene studiato sin dall’inizio nei minimi dettagli e ogni cosa realizzata a mano da chi conosce e condivide il modo di pensare le abitazioni dell’architetto Piccin.

Ovunque, ma a Cortina d’Ampezzo più che altrove, la passione delle idee deve coniugarsi con l’abilità delle mani, deve essere un ponte che unisce capacità e professionalità diverse, un ponte gettato verso il futuro, che ha le sue basi solide nel passato, ma le nuove bellissime forme della modernità.

ambrapiccin.it

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