













LA RESIDENZA FERROVIARIA RINASCE COME CASA CONDIVISA
Nel cuore di Porto San Pancrazio, quartiere storico della periferia est di Verona, lo studio di Romano Tinazzi dà nuova vita a un edificio dei primi del Novecento originariamente destinato alle famiglie dei ferrovieri. Nasce Residenza Savonarola, un progetto di co-living dedicato a studenti e giovani lavoratori, che unisce il recupero del patrimonio edilizio alla sperimentazione architettonica contemporanea.

Vincolata dal punto di vista storico-testimoniale, la struttura ha conservato sagoma e tipologia originarie, ma è stata completamente reinterpretata all’interno. L’intervento di Romano Tinazzi punta su contrasti decisi: materiali grezzi e superfici lasciate a vista si confrontano con i muri storici in pietra, armonizzati da una velatura bianca che non ne cancella la memoria, ma ne rilegge la presenza. Le lamiere grecate dei solai e il calcestruzzo a vista dialogano così con la tridimensionalità materica delle pareti perimetrali, costruendo un equilibrio tra radici e contemporaneità.

L’organizzazione funzionale rispecchia lo spirito della condivisione. Al piano terra una zona giorno comune con cucina, soggiorno e patio; ai livelli superiori le camere singole con i rispettivi servizi. A cucire i tre piani, una sottile struttura metallica affianca il corpo scala in calcestruzzo, elemento centrale e dichiarato della composizione, espressione della cura progettuale anche nei dettagli costruttivi.

Residenza Savonarola propone una risposta concreta alla crisi dell’abitare urbano: una casa condivisa, accessibile, che rappresenta un punto d’incontro tra le esigenze del mercato privato e la domanda abitativa emergente. Il progetto dimostra come sia possibile dare nuova funzione a un bene storico, senza rinunciare alla qualità e al senso del luogo.
“Volevamo restituire nuova vita e funzionalità a una struttura storica, rispettandone l’identità originaria e creando un dialogo tra presente e passato”, dichiarano i progettisti”.
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Una visione premiata anche dalla giuria del triennale Premio ArchitettiVerona, che ha selezionato Residenza Savonarola tra i tre progetti vincitori, sottolineando
“la capacità di determinare con pochi elementi una buona qualità e una buona evoluzione tipologica dello spazio abitativo, che riesce a porsi come esempio di riqualificazione in un contesto marginale della città attraverso un uso attento e inventivo dei materiali”.



Porto San Pancrazio: The Railway Residence Reborn as a Shared Home.
In the heart of Porto San Pancrazio, a historic district on the eastern outskirts of Verona, architect Romano Tinazzi has brought new life to an early 20th-century building originally designed to house railway workers’ families. The result is Residenza Savonarola, a co-living project for students and young professionals that blends heritage preservation with architectural experimentation.
Subject to historical constraints that required the original shape and typological features to be preserved, the building has been radically reimagined inside. Tinazzi’s approach embraces bold contrasts: raw materials and exposed finishes interact with the historic stone walls, which are softened and reinterpreted with a veil of white paint. Corrugated metal floor slabs and in-situ concrete structures create a dialogue with the textured perimeter walls, forging a balance between past and present.
The functional layout reflects the spirit of communal living. A shared ground floor space includes a kitchen, living area, and patio, while the upper floors feature private single bedrooms and bathrooms. A slender metal structure, working in tandem with a central concrete staircase, connects all three levels and showcases meticulous attention to detail and construction quality.
Residenza Savonarola offers a timely response to the current urban housing crisis: an accessible, shared home that strikes a balance between private market solutions and pressing social needs. It demonstrates how historical buildings can be reimagined to meet contemporary demands without sacrificing character or quality.
“Our goal was to breathe new life and functionality into a historical structure while respecting its original identity and creating a dialogue between past and present,” explain the architects. This vision was also recognized by the jury of the ArchitettiVerona Triennial Award, which selected Residenza Savonarola as one of the three winners. The jury praised “the ability to achieve high spatial quality and typological innovation with minimal means, offering a model of regeneration in a marginal urban context through a careful and inventive use of materials.”