ARCLINEA PROXIMA: LA CUCINA SECONDO ANTONIO CITTERIO
Presentata in occasione del Fuorisalone di Milano 2025, Proxima è la nuova proposta firmata da Antonio Citterio per Arclinea. Una cucina che, pur nascendo da logiche di efficienza e prestazioni elevate, evita l’effetto “chef stellato in casa”, mantenendo invece un’anima accogliente e un’eleganza misurata.
Il progetto gioca su un equilibrio sottile: da un lato materiali e soluzioni proprie dell’ambito professionale, dall’altro una cura formale che richiama il comfort domestico. È il caso dell’isola centrale, cuore operativo della composizione, affiancata da colonne e da una zona a parete, dove ogni elemento è pensato per ottimizzare il gesto quotidiano, senza ostentazione.
L’aspetto più distintivo? La maniglia: non un semplice dettaglio, ma un vero segno progettuale. Nella versione perimetrale o verticale, contribuisce a definire l’identità della cucina. Così come fanno le finiture, dal marmo Noir Saint Laurent opaco al legno fossil oak degli interni, che alternano tonalità scure e superfici materiche, in un gioco di contrasti mai eccessivi.
Non mancano soluzioni pensate per la convivialità, come lo spazio cantina integrato o la madia-bar celata da ante a scomparsa. Elementi che si inseriscono con discrezione, ma rendono evidente la volontà di creare un ambiente vivo, pronto ad accogliere la preparazione e, allo stesso tempo, la condivisione.
Proxima, più che una cucina, si presenta come una dichiarazione d’intenti: progettare uno spazio in cui tecnologia e relazioni possano coesistere con naturalezza.
Disponibile presso Ballarini – Interni
Arclinea Proxima: Antonio Citterio’s kitchen design between technical precision and domestic warmth
Presented at the 2025 Fuorisalone in Milan, Proxima is the new kitchen by Antonio Citterio for Arclinea. A model that, while rooted in efficiency and high performance, avoids the “home professional” look, maintaining instead a welcoming soul and understated elegance.
The project finds a subtle balance: on one side, materials and solutions borrowed from professional kitchens; on the other, a formal refinement that evokes the comfort of home. The central island, flanked by wall units and tall columns, becomes the operational heart of the composition, with every element designed to optimize daily routines without any sense of overdesign.
One of the most distinctive features? The handle — not just a detail, but a defining design element. Available in both perimeter and vertical versions, it gives personality to the cabinetry. So do the finishes, from the matte Noir Saint Laurent marble to the fossil oak interiors, which play with dark tones and textured surfaces in a game of contrast that never feels excessive.
There are also thoughtful touches for conviviality, like the integrated wine space or the hidden bar cabinet concealed behind pocket doors. These features are discreetly inserted, but clearly reflect the intention of creating a lively environment, designed not just for cooking, but for sharing.
More than a kitchen, Proxima feels like a statement: creating a space where technology and human connection can coexist with natural ease.