Il “Festival della Bellezza – Arte nell’arte” compie dieci anni e per il debutto di questa speciale edizione propone un esclusivo appuntamento d’anteprima: David Grossman, uno dei massimi scrittori contemporanei, è ospite il 27 marzo al Teatro Olimpico di Vicenza con un incontro intitolato “La vita immaginaria”.

Lo scrittore israeliano, dialogando con Alessandra Zecchini, riflette su creazione e influenza letteraria con riferimento ai suoi libri e al tema dell’edizione “La vita che imita l’arte”. L’appuntamento è organizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Vicenza.

Grossman è tra gli scrittori più noti al mondo, autore di bestseller come “Vedi alla voce: amore”, “Ci sono bambini a zigzag, “Che tu sia per me il coltello”, “Il libro della grammatica interiore”, “Qualcuno con cui correre”; nel 2022 ha pubblicato il romanzo “La vita gioca con me”. 

Per l’edizione del decennale, dedicata a Philippe Daverio, il Festival della Bellezza sviluppa l’idea di proporre eventi di “arte nell’arte” raddoppiando le prestigiose sedi, siti Unesco, città e luoghi d’arte. Emblematica è la scelta dell’appuntamento inaugurale in un’opera d’arte unica come il Teatro Olimpico, capolavoro di Palladio. Tra giugno e ottobre proporrà appuntamenti in 30 luoghi simbolo della tradizione storico-artistica italiana, dal mondo classico (teatri, templi, ville, come il Teatro Romano di Verona e le Grotte di Catullo a Sirmione), attraverso opere medievali e rinascimentali, fino a luoghi iconici del ‘900, come il Vittoriale, il Cretto di Burri a Gibellina, la Collezione Peggy Guggenheim a Venezia.

Promosso dalla Regione Veneto, il Festival è organizzato dall’associazione culturale Idem. Main partner è Cattolica Assicurazioni (Gruppo Generali), partner Ferroli, main sponsor sono Sparkasse, Das, Zanolli, Bulgarini, Newchem.

Il direttore artistico del Festival della Bellezza Alcide Marchioro, nel ringraziare Grossman per aver accettato l’invito, spiega il senso di questo appuntamento inaugurale rispetto al tema dell’edizione. “L’immaginazione letteraria, con la creazione di miti e eroi, è sempre stata la principale fonte ispiratrice del nostro essere. Dai poemi omerici e la Bibbia fino alle opere dei grandi narratori contemporanei, l’invenzione di mondi immaginari ha determinato i principali mondi reali, quelli interiori, fatti di passioni, ideali, desideri. E della vita interiore Grossman è tra i più grandi investigatori, col suo talento nel raccontare i recessi più intimi e profondi, turbamenti, sussulti, contraddizioni”.