Situato nel cuore della Valpolicella, il progetto prevede l’inserimento di una piscina e di uno spazio ipogeo all’interno di una proprietà privata. Firmato dall’architetto Carlo Cretella con l’interior design di Sofia Gelmetti, l’intervento è stato concepito per rispettare ed esaltare il contesto naturale, evitando qualsiasi alterazione evidente del paesaggio.
Lo spazio ipogeo, adibito a spogliatoio, è stato costruito sulle tracce delle antiche marogne – i tradizionali muri a secco della zona – permettendo un’integrazione armoniosa con l’ambiente circostante.
Materiali e continuità cromatica
Per preservare la relazione tra architettura e natura, il fronte esterno e la porta di accesso sono stati rivestiti con pietre locali, mentre le ampie vetrate svelano un interno rifinito in tonalità ispirate al colore della terra. Pareti e soffitti in cemento marrone si fondono con il terreno, rafforzando la sensazione di uno spazio scavato nella roccia. Questa scelta materica e cromatica contribuisce a creare un senso di continuità con il paesaggio, evitando contrasti visivi e mantenendo una percezione di discrezione e naturalezza.
Luce e atmosfera
Un elemento chiave del progetto è la gestione della luce naturale. Una serie di lucernari tondi in acciaio corten permette ai raggi del sole di filtrare all’interno dello spazio ipogeo, generando giochi luminosi che variano nel corso della giornata. Nel bagno, un fascio di luce penetra dall’alto come se provenisse direttamente dal terreno, creando un’atmosfera intima e quasi eterea. L’intervento si configura così come un esempio di architettura che dialoga con il paesaggio, rivelandosi con discrezione e suscitando stupore in chi lo scopre.