Food & Wine, Persone

L’olio extra-vergine di oliva, un bene prezioso da coltivare, valorizzare e tutelare

DANIELE SALVAGNO, PRESIDENTE DI REDORO FRANTOI, RACCONTA TUTTE LE MERAVIGLIOSE POTENZIALITÀ DELL’OLIO, USATO FIN DAI TEMPI ANTICHI COME ELISIR DI BELLEZZA E SALUTE.

di Agnese Ceschi

L’olivo ha la sua più grande cassaforte genetica al mondo nel Bel Paese, con un primato di più di 530 varietà diverse, che costituiscono il 42% del patrimonio mondiale. Questo rende l’olio, il prodotto sopraffino che si ricava da secoli dalla spremitura delle olive, un alimento estremamente salutare ed essenziale per una dieta equilibrata e non solo. Abbiamo chiacchierato con Daniele Salvagno, presidente di Redoro Frantoi e del Consorzio Olio Veneto Valpolicella DOP, per comprendere meglio il perché sia importante utilizzare, valorizzare e tutelare l’olio extra vergine d’oliva.

 

Che stagione si prospetta quella che sta per concludersi?
Dopo tre anni di difficoltà si prospetta finalmente una stagione buona, anche se con qualche alto e basso a livello metereologico.
Stiamo vivendo degli importanti sbalzi, che alternano giornate di sole a piogge, e questo crea delle grandi escursioni termiche. Queste ultime sono portatrici di una buona concentrazione di profumi ed aromi, ma anche di antiossidanti che proteggono la pianta dalle intemperie. Gli antiossidanti sono le stesse sostanze benefiche anche per l’organismo umano.

 

Mi sta dicendo che è fondamentale bere buon olio di qualità quotidianamente…
Certamente. Quello che ricaviamo dall’olivo è inestimabile a livello salutistico. Se le olive sono raccolte al giusto grado di maturazione e l’olio prodotto è usato quotidianamente, la sua ricchezza di antiossidanti è un elisir di lunga vita per il nostro organismo. Pensi che io ne bevo un bicchierino a digiuno tutte le mattine. Non solo, la foglia di olivo in decotto e bevuta come tisana abbassa la pressione e stimola il metabolismo, o ancora, l’olio usato sul corpo ha un grandissimo potenziale anti-invecchiamento. Insomma, l’olio ha un grandissimo potenziale, è un bene preziosissimo che va coltivato e valorizzato.

 

Oltre che coltivato e valorizzato, va anche tutelato. Cosa fare per proteggere le piante dalle minacce?
Io dico sempre che è importante tornare alle origini: usare i prodotti della natura e farsi custodi del territorio e delle piante. Oggi comperare una bottiglia di olio extra-vergine di oliva italiano ha una doppia valenza: salute fisica, ma anche custodia di ciò che il Creato ci ha dato. Una pianta di ulivo secolare è un patrimonio inestimabile dell’Umanità.
Poi c’è un altro aspetto che va considerato: bisogna intervenire e fare di tutto per evitare che le piante si ammalino.
Abbiamo dei centri di ricerca internazionali che si occupano di sviluppare le tecnologie adatte a far fronte alle minacce di patogeni ed è una responsabilità di noi produttori permettere alla scienza di aiutarci.

 

L’aiuto può essere sia in campo che in frantoio nella produzione…
Le nuove tecnologie ci permettono di fare il nostro lavoro in modo più agevole e sicuro. Tutto ciò è un investimento economico, ma diventa un valore e la sicurezza alimentare è al primo posto. Il settore dell’olio extra-vergine di oliva sta crescendo in volume e valore: si è visto come nel caso del vino che sempre di più si predilige l’olio di qualità e il consumatore è disposto a spendere per la qualità. Dunque, non dobbiamo avere paura di investire nelle giuste tecnologie, come gli impianti di spremitura a freddo o ad azoto, perché la qualità poi viene ripagata dal consumatore.

 

Redoro Frantoi è un’azienda storica sul panorama veronese. Come è cambiata nel tempo?
La nostra azienda è nata grazie alla determinazione di nonna Regina e nonno Isidoro, l’unione dei cui nomi ha dato origine a Redoro. Siamo olivicoltori dal 1895, ma ciò che ha sempre contraddistinto le generazioni che si sono susseguite è la nostra filosofia: mai tradire la fiducia del consumatore, facendo olio di altissima qualità nel rispetto del territorio. Direi che sicuramente sono cambiate le scelte tecnologiche e l’approccio al mercato, ma ciò che rende unica la nostra identità non è mai cambiato.

 

Per trasferire questa filosofia ai posteri avete anche creato un nuovo prodotto. Ce ne vuole parlare?
Gregorius Marius Oleum prende il nome dell’ultimo arrivato in casa Salvagno e vuole essere un messaggio per le nostre generazioni future. Un’eccellente selezione di olio extra vergine di oliva veneto racchiuso in uno scrigno di vetro verde forgiato a Murano, dalle sapienti mani dei maestri dell’antica fornace Nason Moretti, ed impreziosito da micro-diamanti incastonati da DiamArt di Grezzana. Il progetto è del designer Carlo Favaro e per tutte queste caratteristiche lo abbiamo presentato in occasione dell’ultima Mostra del Cinema di Venezia. Un modo per celebrare il nostro frutto più prezioso.

 

oliosalvagno.com

Extra virgin olive oil, a precious asset to be cultivated, enhanced and protected

DANIELE SALVAGNO, PRESIDENT OF REDORO FRANTOI, TALKS ABOUT ALL THE WONDERFUL POTENTIAL OF OIL, USED SINCE ANCIENT TIMES AS AN ELIXIR OF BEAUTY AND HEALTH.

By Agnese Ceschi

The olive tree has its largest genetic safe in the world in the Bel Paese, with a record of more than 530 different varieties, which constitute 42% of the world heritage. This makes oil, the exquisite product that has been obtained for centuries from the pressing of olives, an extremely healthy and essential food for a balanced diet and more. We chatted with Daniele Salvagno, president of Redoro Frantoi and of the Consorzio Olio Veneto Valpolicella DOP, to better understand why it is important to use, enhance and protect extra virgin olive oil.

 

What season does the one that is about to end look like?
After three years of difficulty, a good season is finally on the horizon, even if with some ups and downs in terms of weather. We are experiencing major changes, which alternate sunny days with rain, and this creates large temperature variations. The latter carry a good concentration of perfumes and aromas, but also antioxidants that protect the plant from bad weather. Antioxidants are the same substances that are also beneficial for the human body.

 

You’re telling me that it’s essential to drink good quality oil every day…
Certainly. What we get from the olive tree is invaluable on a health level. If the olives are harvested at the right level of ripeness and the oil produced is used daily, its richness in antioxidants is an elixir of long life for our body.
Just think, I drink a small glass of it on an empty stomach every morning. Not only that, the olive leaf in decoction and drunk as a herbal tea lowers blood pressure and stimulates the metabolism, or again, the oil used on the body has a great anti-aging potential. In short, oil has great potential, it is a very precious asset that must be cultivated and valorised.

 

As well as being cultivated and valorised, it must also be protected. What to do to protect plants from threats?
I always say that it is important to go back to the origins: to use nature’s products and be custodians of the territory and plants. Today, buying a bottle of Italian extra-virgin olive oil has a double meaning: physical health, but also protection of what Creation has given us. A centuries-old olive tree is a priceless heritage of humanity.
Then there is another aspect that must be considered: we must intervene and do everything to prevent the plants from getting sick. We have international research centers dedicated to developing the right technologies to deal with pathogen threats and it is our responsibility as producers to allow science to help us.

 

The help can be both in the field and in the oil mill in production…
New technologies allow us to do our work more easily and safely.
All of this is an economic investment, but it becomes a value and food safety comes first. The extra-virgin olive oil sector is growing in volume and value: as in the case of wine, we have seen that quality oil is increasingly preferred and consumers are willing to spend for quality. Therefore, we must not be afraid to invest in the right technologies, such as cold or nitrogen pressing systems, because quality is then repaid by the consumer.

 

Redoro Frantoi is a historic company on the Veronese scene. How has it changed over time?
Our company was born thanks to the determination of grandmother Regina and grandfather Isidoro, the union of whose names gave rise to Redoro. We have been olive growers since 1895, but what has always distinguished the generations that have followed is our philosophy: never betraying the consumer’s trust, making oil of the highest quality while respecting the territory. I would say that the technological choices and the approach to the market have certainly changed, but what makes our identity unique has never changed.

 

To transfer this philosophy to posterity you have also created a new product. Do you want to talk about it?
Gregorius Marius Oleum takes the name of the latest addition to the Salvagno family and wants to be a message for our future generations. An excellent selection of Venetian extra virgin olive oil enclosed in a green glass casket forged in Murano, by the expert hands of the masters of the ancient Nason Moretti furnace, and embellished with micro-diamonds set by DiamArt of Grezzana. The project is by designer Carlo Favaro and for all these characteristics we presented it at the last Venice Film Festival. A way to celebrate our most precious fruit.

 

oliosalvagno.com

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