LA BIBLIOTECA CAPITOLARE DI VERONA AMPLIA GLI SPAZI MUSEALI E INAUGURA DUE SALE INEDITE
Prosegue lo sviluppo del percorso espositivo della Biblioteca più antica al mondo ancora in attività, con l’apertura al pubblico di nuove sale allestite, valorizzate da installazioni multimediali che coniugano antico e contemporaneo.
Verona, 3 aprile 2024 – A sette mesi dall’inaugurazione del salone monumentale e delle sale affrescate, la Biblioteca Capitolare di Verona, la più antica al mondo ancora in attività, svela al pubblico due sale inedite. Da oggi sarà possibile ammirare tesori inestimabili, valorizzati dalle più moderne tecnologie multimediali collocate lungo il percorso espositivo, per restituire ai visitatori un’esperienza emozionante, immersiva e interattiva. Un nuovo tassello, la seconda di tre tappe dell’ambizioso progetto di trasformazione e rinnovamento avviato dalla Fondazione Biblioteca Capitolare a settembre 2023, tendente a promuovere il potenziale museale della Biblioteca con soluzioni innovative e fruibili rivolte al turismo nazionale e internazionale. L’allestimento espositivo e multimediale è stato realizzato dallo studio NEO [Narrative Environments Operas], grazie al contributo di Cartiere Saci di Verona, secondo una prospettiva di integrazione tra antico e contemporaneo.
“Si tratta di un ulteriore salto di qualità per portare questo tesoro ad una sempre maggiore fruibilità e conoscenza da parte del grande pubblico”. – dichiara mons. Bruno Fasani, Presidente della Fondazione Biblioteca Capitolare.
“Come Cartiere Saci ho voluto supportare questa seconda tappa del progetto museale, perché credo che l’impresa abbia delle responsabilità valoriali e sociali soprattutto in un tempo dove tutto, a livello politico internazionale, sembra complicarsi di giorno in giorno. – afferma Lorenzo Poli, Presidente di Cartiere Saci – Per questo ritengo un onore aver contribuito all’apertura al grande pubblico di altri due ambienti del nostro scrigno di carta che custodisce la nostra storia svelando, al contempo, le radici del nostro presente e la bellezza culturale e artistica che ci circonda”.
I nuovi spazi espositivi e le opere
La proposta museale della Fondazione Biblioteca Capitolare si arricchisce di due nuove sale, che allargano la prospettiva sul patrimonio, estremamente vasto e di grande rilevanza, custodito all’interno di questo luogo ricco di storia, unico al mondo. Oltre alla pannellatura classica, i visitatori potranno compiere un viaggio nel tempo e ripercorrere le storie dei testi antichi grazie ai nuovi lettori digitali multilingua.
Nella prima sala è allestita la teca con il manoscritto di Ursicino (517 d.C.), lettore della chiesa di Verona. L’opera riporta la prima testimonianza dell’esistenza dello Scriptorium di Verona ed è un libro straordinario che pone l’inizio della storia della Biblioteca Capitolare a oltre 1500 anni fa, e che si distingue per essere il più antico volume del mondo occidentale latino pervenutoci con una data e con il nome del suo copista, cosa inusuale nell’Alto Medioevo. Accanto al manoscritto di Ursicino è esposta la tavoletta (valva) in avorio, datata anch’essa 517 d.C., con la rappresentazione del console Anastasio. La valva venne acquistata dall’intellettuale veronese Scipione Maffei (1675-1755) e fu in seguito donata alla Biblioteca. Si tratta di un oggetto che i consoli donavano a familiari e personaggi importanti durante la cerimonia di elezione, in ricordo dell’evento, ma anche come manifesti di propaganda imperiale. Nella sala attigua sono esposti importanti manoscritti, tra i quali spicca il celebre Indovinello Veronese (fine VIII/inizio IX secolo), noto al grande pubblico, perché rappresenta la prima testimonianza scritta della lingua volgare ai suoi albori.
La terza sala è dedicata interamente ai tesori dei canonici, collezione che comprende arredi liturgici, dipinti, sculture e reperti archeologici di diverse epoche e fatture, donati al Capitolo da parte degli stessi canonici o di benefattori privati, o provenienti dalle chiese e dagli ambienti ad esso legati. Tra i tesori, la teca dedicata ai manoscritti corali della Cattedrale guida il visitatore in un’esperienza immersiva tramite
touchscreen e filodiffusione.La terza, e ultima, fase del piano di riallestimento interesserà principalmente lo spazio lungadige e vedrà in futuro l’installazione di ulteriori sistemi multimediali, monitor digitali e teche espositive.
La nascita di un Hub Culturale
L’orizzonte della Fondazione Biblioteca Capitolare è ancora più vasto e include la progettazione, già avviata, di un Hub culturale. Il “Polo culturale” sorgerà nell’edificio a tre piani che affaccia su Piazza Duomo. L’obiettivo è diventare un centro di eccellenza internazionale per lo studio integrato del libro e per il sostegno alla ricerca basata sulle collezioni, riunendo la cultura scritta, la tecnologia contemporanea e le persone, per favorire l’accesso e la comprensione del patrimonio intellettuale a livello locale e mondiale. Il progetto prevede collaborazioni con altre realtà e iniziative legate ai manoscritti in tutto il mondo, incontri internazionali, fellowship e borse di studio finanziate. La Capitolare vedrà i propri spazi riadattarsi a queste esigenze, con la presenza di sale studi e spazi per eventi e workshop internazionali, seguendo una mission precisa che mette al centro la valorizzazione dei beni artistici e documentari e la ricerca scientifica, grazie all’attiva e costante collaborazione con numerose università europee e americane.
La Biblioteca Capitolare si apre al mondo
In occasione della conferenza stampa, è stato proiettato in anteprima il nuovo video di presentazione della Capitolare, realizzato dal team creativo di EssilorLuxottica nell’ambito di “Eyes on Art”. Questa iniziativa, avviata nel 2020, rende l’arte accessibile alle persone in modi nuovi e innovativi, promuovendo un processo di democratizzazione dell’arte, che è parte integrante di Eyes on the Planet, il programma di sostenibilità del Gruppo. Il video sarà proiettato dal 15 aprile al 24 maggio 2024 e porterà la Biblioteca Capitolare in giro per il mondo, grazie alla messa in onda della campagna su schermi urbani di grandi dimensioni messi a disposizione da EssilorLuxottica, a Milano (Piazzale Cadorna, Piazza Cordusio e San Babila) e New York (5th Avenue), oltre che sugli schermi digitali interni presenti negli uffici del Gruppo. Questo progetto si inserisce nell’ambito del bando 2023 rivolto alla comunicazione culturale promosso da Fondazione Italia Patria della Bellezza, che ha visto la Biblioteca Capitolare aggiudicarsi il Premio Digitale EssilorLuxottica con il progetto Stra-Ordinario Sapere. Già nel 2022, all’interno dello stesso bando, Fondazione Italia Patria della Bellezza aveva selezionato la Biblioteca Capitolare tra i progetti adottati, affidando allo studio Reflektor il rebranding del marchio.
“A Verona anche i libri sono monumenti”, la nuova campagna istituzionale La Fondazione Biblioteca Capitolare ha avviato un programma di valorizzazione e apertura a una platea di pubblico ancora più ampia e diversificata per porsi non solo come luogo di cultura in grado di richiamare un elevato numero di visitatori, ma anche come spazio dedicato al mondo dell’impresa, all’incontro e allo scambio, fruibile per svariate iniziative. Nell’ambito di questo piano di rilancio, nel corso della mattinata è stata presentata anche la nuova campagna pubblicitaria, realizzata insieme all’agenzia veronese Clab Comunicazione. “A Verona anche i libri sono monumenti” è lo slogan guida, accompagnato da un visual che prende a prestito l’inconfondibile forma dell’Arena di Verona, trasformata in un’opera fatta di libri per celebrare il patrimonio “monumentale” custodito nelle sale della Capitolare. Un’immagine iconica subito riconoscibile e riconducibile al tema dei libri antichi. Ogni singolo elemento del visual, infatti, è stato realizzato con volumi e scaffali realmente presenti nella biblioteca. Chiude il messaggio della campagna il nuovo payoff, “Tesori a libro aperto” (“An open-book treasure house”), con cui si allude al fatto che ognuno di noi ha le radici in questa storia.
Il percorso espositivo della Biblioteca Capitolare è aperto al pubblico da giovedì a lunedì dalle ore 10:00 alle 18:00 (con ultimo ingresso alle ore 17:30). Giorni di chiusura: martedì e mercoledì. Dal 29 marzo è attivo anche il biglietto con Associazione Chiese Vive che permette l’accesso alla Capitolare e alle chiese a pagamento di Verona; il ticket è acquistabile nelle biglietterie della Cattedrale, San Fermo, Sant’Anastasia e San Zeno.
Per informazioni consultare il sito www.bibliotecacapitolare.it