INTERVISTA A LUCA PIZZIGHELLA, BRAND MANAGER DI SIGNORVINO
di Agnese Ceschi
Luca Pizzighella, Brand Manager di Signorvino, racconta l’avventura del brand di enoteche con ristorazione lanciato nel 2012 dal Gruppo Oniverse (ex Gruppo Calzedonia) che da allora ha avuto un grande successo tra i winelover.
Signorvino è un progetto orgogliosamente veronese, nato dal gruppo Oniverse (ex Gruppo Calzedonia), con l’obiettivo di far scoprire, conoscere e condividere il buon vino italiano. Migliaia di etichette dei migliori vignaioli e le eccellenze degli artigiani del gusto da apprezzare in semplicità in location curate nel minimo dettaglio, ma sempre con un approccio easy e accessibile, che piace molto ai winelover.
Luca Pizzighella, Brand Manager del progetto, ci racconta che sviluppi ci sono stati in questi 12 anni di storia di Signorvino, che nel 2023 ha movimentato un fatturato di 72 milioni di euro.
Quali sono gli sviluppi del progetto Signorvino?
Siamo arrivati a trentanove punti vendita di cui due all’estero – Praga e Parigi – ed in pianificazione ne abbiamo altri dieci in arrivo. Il nostro obiettivo è di continuare ad aprire nelle maggiori città italiane, sperimentando anche delle location in città più piccole come Padova, Trieste, Como. Inoltre, vorremmo espanderci al Sud, partendo da Napoli a breve. Ogni città è una nuova sfida e ha una sua dimensione particolare da curare con attenzione.
Qual’è il concept di Signorvino che piace tanto alle persone?
Ad oggi crediamo che il concept con cui siamo partiti sia ancora quello giusto. Ci definiamo un’enoteca con cucina, dove i nostri clienti possono vivere il vino a 360 gradi. Ciò significa dare in ogni città un assortimento di almeno 2000 etichette e far conoscere i territori delle regioni italiane, con una particolare attenzione a quello di appartenenza.
Chi è il cliente tipo di Signorvino?
Noi ci rivolgiamo prima di tutto al winelover italiano, ma aprendo in locali così belli anche i turisti stranieri ci frequentano molto. Quello che piace molto è la formula: il modo semplice ed immediato con cui rendiamo disponibili le etichette, che a volte si considerano troppo importanti da aprire a cena o a casa. Un modo di approcciare al vino informale e non cerimoniale. I numeri ci dicono che il nostro cliente medio ha un’età tra i 30 e 40 anni, ama il vino, ma non ne è per forza esperto, ed in misura uguale uomo o donna.
I locali Signorvino si trovano in belle location che fanno apprezzare ancora di più il vino ed il cibo…
Le location sono tra i nostri punti di forza. Fino ad oggi abbiamo aperto in bellissimi luoghi, cercando di far rivivere strutture e palazzi iconici delle città che ci ospitano, che magari non avevano lo stesso smalto di prima. Penso al Ponte Vecchio di Firenze dove non c’erano molte realtà ristorative prima del nostro arrivo. Detto questo, non disdegniamo nemmeno i centri commerciali, dove vorremmo portare una ristorazione con vino di qualità che di solito si trova di più nei centri città.
Come viene gestita la cura del design delle location?
Abbiamo un ufficio di progettazione interno, guidato da Fabio Pachera ed un ottimo team di architetti e ingegneri, che si occupa di ideare il design e l’arredo dei nostri locali, L’idea è di creare ambienti che accompagnino il prodotto e non lo sovrastino. Spesso abbiamo fatto la scelta di lasciare vivere la struttura dove si trova il locale con tutta la sua storia e le sue peculiarità. In tutto ciò non dobbiamo dimenticarci che il vino è un prodotto che pesa, occupa spazio e ha bisogno di metrature e impianti che siano idonei alla conservazione. Infine, amiamo anche creare degli spazi esterni, perché i consumatori li apprezzano e con il Covid lo abbiamo capito ancora di più. Per questo quasi ovunque abbiamo degli spazi all’area aperta.
Un esempio di questa ultima caratteristica è Signorvino Valpolicella, all’interno di un magnifico vigneto…
Signorvino Valpolicella è all’interno di un vigneto ed è stato ricavato nella struttura di una ex cantina. Il nostro progetto iniziale era di trasformare delle cantine, ma ci siamo presto resi conto che ci sono molti ostacoli burocratici, per questo lo facciamo solo in situazioni speciali e dove possibile.
Quali novità sono in arrivo a Verona?
L’enoteca di Via Mazzini si sposterà presto in Piazza Erbe e nel bellissimo palazzo dell’ex Domus Mercatorum apriremo un’enoteca con ristorazione.
INTERVIEW WITH LUCA PIZZIGHELLA, BRAND MANAGER OF SIGNORVINO
by Agnese Ceschi
Luca Pizzighella, Brand Manager of Signorvino, talks about the adventure of the brand of wine bars with catering launched in 2012 by the Oniverse Group (formerly Calzedonia Group) which since then has had great success among wine lovers.
Signorvino is a proudly Veronese project, born from the Oniverse group (formerly Calzedonia Group), with the aim of discovering, knowing and sharing good Italian wine. Thousands of labels from the best winemakers and the excellence of the artisans of taste to be appreciated in simplicity in locations with attention to the smallest detail, but always with an easy and accessible approach, which wine lovers really like.
Luca Pizzighella, Brand Manager of the project, tells us what developments there have been in these 12 years of history of Signorvino, which in 2023 generated a turnover of 72 million euros.
What are the developments of the Signorvino project?
We have reached thirty-nine sales points, two of which are abroad – Prague and Paris – and we are planning another ten on the way.
Our goal is to continue opening in major Italian cities, also experimenting with locations in smaller cities such as Padua, Trieste, Como. Furthermore, we would like to expand to the South, starting from Naples soon.
Each city is a new challenge and has its own particular dimension to be treated with attention.
What is the Signorvino concept that people like so much?
To this day we believe that the concept we started with is still the right one. We define ourselves as a wine shop with kitchen, where our customers can experience wine at 360 degrees.
This means providing each city with an assortment of at least 2000 labels and making the territories of the Italian regions known, with particular attention to which one they belong to.
Who is Signorvino’s typical customer?
We address ourselves first of all to the Italian wine lover, but by opening in such beautiful places foreign tourists also frequent us a lot.
What we really like is the formula: the simple and immediate way in which we make the labels available, which are sometimes considered too important to open at dinner or at home. An informal and non-ceremonial way of approaching wine.
The numbers tell us that our average customer is between 30 and 40 years old, loves wine, but is not necessarily an expert, and is equally man or woman.
Signorvino restaurants are located in beautiful locations that make you appreciate the wine and food even more…
The locations are among our strong points. To date we have opened in beautiful places, trying to revive iconic structures and buildings of the cities that host us, which perhaps did not have the same luster as before. I think of the Ponte Vecchio in Florence where there weren’t many restaurants before our arrival.
Having said that, we don’t disdain shopping centers either, where we would like to bring quality wine restaurants that are usually found more in city centres.
How is the design of the locations managed?
We have an internal design office, led by Fabio Pachera and an excellent team of architects and engineers, who are responsible for creating the design and furnishings of our premises. The idea is to create environments that accompany the product and do not dominate it . We have often made the choice to let the structure where the restaurant is located live with all its history and peculiarities.
In all of this we must not forget that wine is a product that weighs, takes up space and needs sizes and systems that are suitable for conservation.
Finally, we also love creating outdoor spaces, because consumers appreciate them and with Covid we understood this even more. This is why we have open spaces almost everywhere.
An example of this last characteristic is Signorvino Valpolicella, within a magnificent vineyard…
Signorvino Valpolicella is inside a vineyard and was created in the structure of a former cellar. Our initial project was to transform cellars, but we quickly realized that there are many bureaucratic obstacles, which is why we only do it in special situations and where possible.
What news is coming to Verona?
The wine shop in Via Mazzini will soon move to Piazza Erbe and in the beautiful building of the former Domus Mercatorum we will open a wine shop with catering.